Cinema Film Festival torna a Siracusa: seconda edizione al via il 30 maggio

Il tema di quest’anno, “Visioni in Solo: il cinema nell’era del creatore solitario”, affronta il fenomeno emergente della creazione cinematografica individuale
Siracusa si prepara ad accogliere la seconda edizione del Post-Cinema Film Festival (PCFF), in programma dal 30 maggio all’1giugno presso l’Urban Center di Via Nino Bixio 1. L’iniziativa, curata dall’associazione Cinema APS, è ideata e diretta da Ludovico Leone, presidente dell’associazione, e torna con un programma rinnovato e ambizioso, all’insegna della sperimentazione e della riflessione sulle nuove forme del linguaggio cinematografico.
Il tema di quest’anno, “Visioni in Solo: il cinema nell’era del creatore solitario”, affronta il fenomeno emergente della creazione cinematografica individuale. In un’epoca segnata da intelligenza artificiale, produzione indipendente e tecnologie digitali sempre più accessibili, il festival esplora come registi, artisti e creativi siano oggi in grado di realizzare opere complesse in completa autonomia, ridisegnando i confini della settima arte.
Con oltre 600 opere pervenute da più di 70 Paesi, il PCFF si conferma una delle rassegne emergenti più attrattive nel panorama internazionale. Le candidature sono state raccolte attraverso FilmFreeway, piattaforma partner del festival e sussidiaria di Backstage LLC, il principale servizio di casting a livello mondiale. Il PCFF è inoltre membro della Film Festival Alliance (FFA), rete internazionale che include festival di prestigio come Sundance, NYFF, TIFF e Cannes.
Ad arricchire il programma saranno anche gli ospiti istituzionali, tra cui la FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema, sezione Sicilia) e l’Istituto Coreutico-Musicale Gargallo, che concluderà il festival con un saggio-concerto a tema cinematografico, offrendo un dialogo tra cinema e arti performative.
Il Post-Cinema Film Festival si propone non solo come vetrina di nuovi talenti e tendenze, ma come spazio critico di confronto e sperimentazione, dove il cinema non è più solo narrazione ma anche visione, tecnologia, solitudine creativa e futuro possibile.