Spazio Spadoni Sicilia avvia la riEvoluzione delle Opere di Misericordia. Ieri la prima giornata della Convention
Ha preso il via ieri l’edizione targata 2023 della Convention Spazio Spadoni in Sicilia che si svolgerà fino a domani presso il Monastero della Madonna della Scala a Noto.
La prima delle tre giornate dell’evento che riunisce i rappresentanti del mondo del volontariato è stata aperta dal Governatore della Misericordia di Rosolini, l’Avv. Nino Savarino, che ha parlato di partecipazione e reciprocità. A seguire Carmelo Di Martino, presidente di Spazio Spadoni Sicilia e vice presidente dell’associazione UICI di Siracusa e l’ideatore di Spazio Spadoni , il dott. Luigi Spadoni che ha prima ringraziato tutte le persone che hanno lavorato per la realizzazione della Convention, in particolare i membri delle Misericordie, per poi soffermarsi sul sentimento che lo lega a questa terra ospitale. “Quando ci chiedono come si fanno le Opere di Misericordia, noi dobbiamo rispondere che hanno sbagliato a porre la domanda perché non bisogna fare, ma essere. Solo se riusciamo ad essere, possiamo fare opere di carità” ha spiegato Spadoni auspicando la creazione di una rete costituita da tutte le realtà associative che si occupano di Opere di Misericordia, unite in questo percorso di “RiEvoluzione”delle stesse.
Per i saluti istituzionali, in qualità di referenti dei comuni coinvolti, Corrado Figura sindaco del Comune di NOto e Corrado Sortino Presidente del Consiglio comunale di Rosolini.
Molto sentito il momento di preghiera celebrato da S.E.R. Mons. Salvatore Rumeo Vescovo di Noto che ha poi ripreso il tema del ponte e dell’accoglienza, esortando i presenti a “svolgere opere misericordiose, ma solo aprendo le porte del cuore”. A chiusura della mattinata è intervenuto Don Pino Vitrano che ha portato la sua testimonianza nella “Missione Speranza e Carità di Fratel Biagio Conte.
La sessione pomeridiana è stata moderata da Umberto Banchi, volontario di Spazio Spadoni, che ha introdotto l’intervento di Carlo Andorlini dello staff di Spazio Spadoni, nonché ideatore del titolo della terza convention. “La ri-Evoluzione delle Opere di Misericordia è dare senso interiore all’operatività. Quindi atti intrisi di spiritualità, di ricerca di senso. Senso interiore significa potenziare di spirituale qualsiasi atto, dando così profondità” ha commentato Andorlini parlando di Operam.
La prima ed intensa giornata di interventi è proseguita con Angelo Gugliotta, governatore della Misericordia di Modica, medico impegnato nei porti del Mediterraneo per fronteggiare l’emergenza umanitaria degli sbarchi che ha voluto portare la testimonianza di Ebrima Menneh, migrante, oggi ventitreenne, residente a Modica, giunto ad Augusta su un barcone nel 2016 e ospite per due anni nelle strutture di accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati. Terminato il soggiorno nella comunità, Ebrima ha svolto il servizio civile nella Misericordia di Modica, dove ha appreso nuove competenze ma soprattutto ha incontrato quei volontari che oggi definisce familiari.
Ancora Fabio Ferrito e Alessandro Vitrano che hanno raccoltato la loro esperienza di orto solidale nel carcere di Ragusa; Giuseppe Paruzzo, Direttore Caritas Sicilia, il quale ha spiegato come i disastri che accadono, con esplicito riferimento al periodo pandemico vissuto, sconvolgono l’esistenza delle persone; Liliana Dipasquale, Presidente regionale Fratres Sicilia e Katia Spadafora, nella doppia veste di ricevente e presidente di una FRATRES locale: “Quella sacca preziosissima rossa che ricevevo ogni 15 giorni, in realtà, diventava un’opportunità di fare qualcosa di meglio il giorno dopo. Da qui nasce il mio impegno verso il servizio, per un profondo moto di gratitudine”.
La prima giornata è terminata con un videomessaggio a cura di da Suor Audacieuse Kahababo della Congregazione Missionaria Sorelle di Santa Gemma. che ha spiegato il culto dei morti in Africa.