Siracusa, per i 211 anni dell’Arma dei Carabinieri celebrazione all’Ara di Ierone

a cerimonia è stata caratterizzata dalla presenza di tantissime autorità e da un lungo ed emozionante racconto sulla fondazione dell’Arma. Arrivato anche il messaggio del presidente della Repubblica Mattarella
Cerimonia in grande stile, oggi pomeriggio, al parco della Naapolis, nella suggestiva cornice dell’Ara di Ierone, per il 211esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Davanti a tantissime autorità civili e militari, ma anche molti cittadini e famiglie, il comandante provinciale dei Carabinieri di Siracusa, il colonnello Dino Incarbone, ha evidenziato il ruolo dell’Arma ponendo l’accento sulla presenza dei carabinieri sul territorio. Dopo aver ringraziato le Autorità, i ragazzi dellescuole e i cittadini presenti, Incarbone ha evidenziato come la ricorrenza rappresenti “un momento denso di significato che unisce tutti i Carabinieri nella memoria del glorioso passato, che richiama alla responsabilità del presente e proietta verso le sfide del futuro con rinnovato impegno e spirito di servizio. È anche l’occasione per rinnovare solennemente il giuramento di ogni Carabiniere: essere sempre al servizio della Repubblica e dei cittadini, con dedizione, coerenza e senso del dovere”.
Il suo ringraziamento, poi, è stato per tutti i Carabinieri del Comando Provinciale con grande vicinanza ai Carabinieri in congedo, ai familiari dei militari e a coloro che hanno dato la vita per l’Arma e per il Paese.
Presenti alla cerimonia anche il prefetto Giovanni Signer, il questore Roberto Pellicone, il presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, e vari parlamentari, deputati regionali e sindaci.
Dopo un lungo ed emozionante racconto sulla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, è arrivato il saluto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il cui messaggio è stato letto dai figli del capitano Sebastiano Russo, scomparso lo scorso anno.
Poi, a seguire, l’inno di Mameli suonato dal vivo dagli studenti del liceo Gargallo ai piedi della bandiera italiana ed infine una serie di riconoscimenti conferiti a 22 militari che hanno ricevuto la consegna di ricompense individuali e collettive.