Multisala in affitto per videogiocare, l’ultima trovata anticrisi
Di Luigi Tripiciano
Sopravvivere tra crisi economica e covid: questo è il rubicone da superare per ogni azienda di questi tempi. Trasformare e innovare sono le chiavi di volta che possono cambiare le regole del gioco un periodo così complesso; ed è proprio ciò che stanno realizzando alcune catene cinematografiche nel mondo. Tutto è iniziato da CGV, una delle più grandi catene di sale da cinema coreane, che ha deciso di contrastare questi tempi difficili con un’idea tutta nuova: affittare le sale cinematografiche ai videogiocatori. Con un prezzo che oscilla tra i 90 e 135 dollari, si consente a un massimo di quattro persone l’utilizzo delle attrezzature della sala. Schermo e impianto audio surround. Tutta l’attrezzatura videoludica (console e accessori) deve essere portata dai videogiocatori.
Il progetto è stato concepito da Seung Woo Han, un impiegato del gruppo che ha approfittato delle sempre più evidenti sovrapposizioni in termini di grafica e narrazione tra gaming e cinema. Con un ottimo risultato e oltre 130 episodi di affitto l’idea ha immediatamente lasciato le coste coreane per giungere negli USA. La catena Malco Theaters ha così iniziato in America un percorso analogo creando un vero e proprio programma: il Malco Select Gaming che consente a un massimo di venti persone l’utilizzo della sala per due o tre ore con un prezzo variabile tra i 100 e i 150 dollari. Il programma è attualmente attivo in 36 differenti sale degli Stati Uniti.
Certo, è chiaro che ci troviamo di fronte a un’alternativa nemmeno lontanamente paragonabile in termini di introiti agli incassi del cinema, ma si tratta comunque di una mossa che permetterebbe aimultisala di tutto il mondo di resistere e monetizzare in un periodo di estrema depressione economica in cui anche le maggiori case hollywoodiane, come Marvel, cedono all’all-digital-way pubblicando le prime dei suoi film (vedi Wonder Woman 1984) un piattaforme streaming o digital delivery.
L’iniziativa ha interessato anche gli esperti del settore come il content creator PewDiePie che ha collaborato con la catena Odeon per il progetto Big Screen Gaming: un servizio analogo a quello messo già in piedi dalle catene coreane e americane del settore.
In Italia è tutto alquanto improbabile con gli attuali DPCM in corso causa pandemia, ma non si può ignorare che le società di distribuzione cinematografica hanno perso circa l’85% degli introiti stimati e questo è un danno irreparabile che può compromettere in maniera definitiva il mondo del cinema così come lo conosciamo. Se le riaperture non possono ancora avvenire in sicurezza, benvenuta sia l’innovazione che può aiutare i nostri imprenditori a rimanere in piedi.